Installare il fotovoltaico con accumulo conviene?
Il fotovoltaico con accumulo permette di provvedere al fabbisogno elettrico di un’abitazione con importanti vantaggi: vediamo quali.
Il mercato dell’energia viene influenzato da una pluralità di fattori che rende difficoltoso effettuare previsioni valide sul futuro, anche prossimo. Prendiamo l’esempio degli impianti fotovoltaici: l’Italia, come molti altri Paesi, ha incentivato la loro installazione, attraverso agevolazioni sull’acquisto iniziale e con l’instaurazione del cosiddetto “scambio sul posto”.
Lo scambio sul posto permette di vendere alla rete l’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici e non direttamente consumata: inizialmente questo meccanismo era molto favorevole all’utente e di conseguenza venivano installati impianti sovradimensionati, per aumentare la quantità di energia scambiata e quindi avere margini di guadagno nonostante la dipendenza dalla rete stessa durante i tempi di inoperatività dei pannelli fotovoltaici.
Oggi, il tasso dello scambio sul posto non è più così favorevole (mediamente, si acquista energia al doppio del prezzo di vendita) e non permette di coprire le spese dell’erogazione di elettricità di notte o in caso di maltempo, annullando il vantaggio dell’impianto sovradimensionato.
Se il mercato dell’energia è mutevole, esistono soluzioni più costanti e affidabili, prima fra tutte l’indipendenza energetica: se si consuma nella sua interezza quanto si produce, non si è più soggetti a improvvisi cambi di carte in tavolo.
Come evitare lo scambio sul posto e poter utilizzare solo la propria energia? Installando un sistema di accumulo, dotato di apposite batterie pensate per questo genere di impianti che permettono di immagazzinare l’energia prodotta e non consumata sul momento, per poterla utilizzare quando se ne ha effettivamente bisogno senza doverla prendere dal gestore della rete elettrica.
Tornando al nostro esempio dell’impianto fotovoltaico sovradimensionato, ma anche nel caso di un giusto dimensionamento rispetto ai reali fabbisogni, una batteria di accumulo sufficientemente capiente costituisce una risorsa preziosa e, soprattutto, permette di essere indipendenti dai cambiamenti di mercato.
sonnenBatterie, il sistema d’accumulo di sonnen, è un sistema modulare, capace di espandere la sua capacità mantenendo un ingombro estremamente contenuto: in aggiunta, con particolari dispositivi, è possibile controllare l’attivazione di elettrodomestici da remoto, permettendo di utilizzare quell’elettricità che supera la soglia massima d’accumulo della batteria, oppure di ricaricare un’auto elettrica direttamente a casa propria. Entrambe queste soluzioni sarebbero utili soprattutto nei casi di impianti fotovoltaici sovradimensionati.
Ma negli altri casi? Conviene installare un impianto fotovoltaico con accumulo?
- Il risparmio dell’autoconsumo dell’energia autoprodotta è circa il doppio rispetto a quanto si ottiene dallo scambio sul posto
- Un impianto fotovoltaico con accumulo correttamente dimensionato può coprire fino all’80% del fabbisogno energetico di un’abitazione
- Il corretto dimensionamento di un impianto fotovoltaico con accumulo permette di spendere in installazione solo quanto serve effettivamente; il consumo medio annuo per famiglia è di 3.000 kWh, perciò circa 9 kWh al giorno, di cui il 40% durante le ore serali; facendo questi calcoli si può coprire con batterie fotovoltaiche da 5 kWh, con un risparmio medio di circa 35 euro al mese;
- Il solo impianto fotovoltaico ha costi di installazione inferiori di uno con accumulo, ma prevede una maggiore dipendenza dalla rete elettrica; considerando gli incentivi statali ancora presenti per incoraggiare l’uso di energie rinnovabili, il costo di entrambi gli impianti si ripaga in circa 7 anni; il fotovoltaico con accumulo, però, dopo il raggiungimento del pareggio crea maggiore guadagno rispetto ad uno senza la capacità di immagazzinamento dell’elettricità
La tecnologia impiegata da sonnenBatterie fa sì che il sistema d’accumulo abbia una durata di circa 25 anni, il che significa almeno 15 anni di puro risparmio grazie all’indipendenza energetica. Inoltre, il sistema di energy sharing peer-to-peer (la sonnenCommunity in Germania) e la formula a bolletta residua zero (in Italia) permettono di coprire il restante 20% del fabbisogno elettrico dell’abitazione.