Il ruolo chiave dei sistemi d’accumulo nella transizione energetica europea
Il mix fotovoltaico, eolico e accumulo permetterà di coprire la maggior parte del mercato elettrico europeo entro il 2030, ma per l’Italia sarà già una realtà nel 2023.
Già da anni, la transizione energetica è uno dei principali obiettivi dell’Unione Europea e la Comunità ha investito molto nell’efficientamento energetico e nel potenziamento delle energie rinnovabili.
Questo percorso, sostenuto dal Green Deal e dal progetto per una ripresa economica sostenibile post coronavirus, punta a un significativo abbattimento delle emissioni per il 2030 e alla generazione della maggior parte dell’energia elettrica da fonti rinnovabili.
Nello specifico, le analisi condotte dalla società Wood Mackenzie indicano che il mix eolico e fotovoltaico, sostenuto dalle tecnologie per l’accumulo, coprirà la maggior parte del mercato energetico europeo del 2030, con un incremento totale di 341 GW di potenza rinnovabile installata entro i prossimi 20 anni.
Ma per alcuni casi virtuosi non bisognerà aspettare la fine del decennio per vedere concretizzate queste previsioni.
In Regno Unito, Germania, Francia, Spagna e anche Italia, la combinazione di rinnovabili non programmabili e sistemi di accumulo sarà la principale fonte di generazione di elettricità già nel 2023.
Per sostenere adeguatamente questa evoluzione energetica europea sarà di importanza cruciale potenziare la rete elettrica dal punto di vista della flessibilità e della stabilità.
Se oggi questo compito viene svolto principalmente dall’idroelettrico e da gruppi termici “di picco” (centrali a gas di piccole e medie dimensioni capaci di attivarsi rapidamente a supporto della rete), nell’arco di pochi anni subentreranno con maggiore rilevanza interconnessioni con l’estero e batterie per l’accumulo, sostenuti da sempre maggiori investimenti da parte dei Paesi dell’UE e dallo sviluppo tecnologico.
Entro il 2030, inoltre, i sistemi di accumulo si affermeranno su tutti i settori di mercato, dal residenziale ai grandi impianti connessi alla rete di alta tensione, grazie alla loro crescente accessibilità e capacità di stoccaggio: Mackenzie stima che lo storage crescerà dagli attuali 3 GW ai 26 GW entro il 2030, per raggiungere gli 89 GW entro il 2040.
La diffusione dei sistemi di accumulo verrà inoltre favorita dalla loro capacità di fornire servizi di stabilizzazione della rete, che raggiungerà entro il 2040 una disponibilità di 320 GWh.
Già oggi, i sistemi di accumulo fotovoltaico a uso residenziale consentono ai cittadini di contribuire alla stabilizzazione della rete, permettendo di gestire picchi e cali di frequenza mettendo a disposizione per brevi periodi l’energia accumulata.
L’adozione di impianti fotovoltaici con accumulo fotovoltaico permette quindi di sostenere la transizione energetica del nostro Paese e dell’Europa e, al contempo, di rendere più efficiente la rete elettrica senza la necessità di investire nel potenziamento dell’infrastruttura.
In parallelo, l’utente riesce a coprire una porzione sensibile del suo fabbisogno elettrico attraverso l’autoproduzione e l’accumulo, abbattendo i costi in bolletta, proteggendosi dalle fluttuazioni dei prezzi nel mercato dell’energia e contribuendo al rispetto dell’ambiente e alla sostenibilità.
Se l’installazione di un impianto fotovoltaico permette di coprire il 30-35% del proprio fabbisogno energetico, con l’integrazione di una sonnenBatterie è possibile soddisfare fino all’80% del consumo elettrico di una famiglia media, immagazzinando l’energia non immediatamente consumata per utilizzarla quando l’impianto non è attivo e limitare al massimo la richiesta di energia dalla rete.
In più, sonnen offre la possibilità di rendersi completamente indipendenti dai fornitori di energia tradizionali grazie a sonnenFlat 1500, l’offerta di sonnen dedicata ai propri clienti che permette di ottenere un bonus di 1500 KWh/anno di componente energia per sempre e da fonti 100% rinnovabili.
Aderendo a sonnenFlat 1500, l’utente mette a disposizione il suo sistema di accumulo per fornire servizi di stabilizzazione di rete, sostenendo così ulteriormente la transizione energetica italiana; inoltre, questa formula fornisce al cliente il monitoraggio da remoto dell’impianto, l’aggiornamento software e la possibilità di accedere al programma sonnenAmbassador.