L’impianto fotovoltaico: perché installarlo e perché farlo ora
Prezzi dell’energia in aumento: il fotovoltaico con accumulo è la soluzione ideale per ridurre i costi energetici, ma conviene più che mai farlo entro la fine del 2018. Ecco perché.
La necessità di adottare nuove forme di energia più sostenibili ha sempre trovato diversi ostacoli nella sua attuazione concreta: sfiducia nella sua efficienza, ancoramento a una mentalità tradizionalista e costi elevati hanno reso difficile una diffusione capillare delle energie rinnovabili. A fronte di impegni internazionali per l’abbattimento delle emissioni e l’efficientamento energetico è diventato importante incoraggiare comportamenti a maggiore sostenibilità ambientale.
Il Conto Energia è stato il programma europeo che mirava a favorire la diffusione del fotovoltaico: si trattava di un’incentivazione proporzionale alla quantità elettricità prodotta con impianti fotovoltaici connessi alla rete elettrica, così da poter non solo autoprodurre e autoconsumare elettricità, ma anche ricevere un bonus economico ulteriore a quello ottenuto con lo scambio sul posto, diminuendo quindi i tempi di recupero dell’investimento.
Stiamo però usando il tempo passato: quest’iniziativa è terminata in Italia nel 2013 dopo cinque differenti formule di Conto Energia. A fronte di un tasso di scambio sul posto che offre una somma di vendita dell’elettricità prodotta e non immediatamente consumata nettamente inferiore al prezzo dell’energia che si dovrà poi acquistare quando l’impianto fotovoltaico non è attivo, sorge spontanea la domanda: conviene ancora installare un impianto fotovoltaico?
La risposta è, ovviamente, sì.
Il Conto Energia è stato sostituito da altre forme di incentivazione economica, nello specifico consistenti in agevolazioni fiscali sul costo dell’acquisto iniziale: l’Ecobonus 2018 prevede una detrazione IRPEF del 50% per impianti fino 20kw e per una spesa massima di 60mila euro. Grazie a questa formula, chi sceglie il fotovoltaico ha un’altra forma di incentivo e un’altra modalità per recuperare il costo sostenuto nell’installazione.
Ma non solo.
Se nel 2006 il Conto Energia serviva per incoraggiare l’adozione di una tecnologia ancora poco diffusa a livello residenziale, oggi la situazione è ben diversa. Nel campo degli impianti fotovoltaici sono stati fatti importanti passi avanti nell’arco di poco più di 10 anni e oggi essi sono molto più efficienti, convenienti e resistenti: i costi della loro installazione sono del 75% inferiori rispetto agli inizi degli anni 2000, a fronte di un incremento del 50% dei costi dell’energia nello stesso orizzonte temporale, con prezzi che continuano a salire.
Già questi due fattori da soli sono argomentazioni convincenti per installare un impianto fotovoltaico, che da solo è in grado di coprire il 35% del fabbisogno elettrico di una famiglia media. Ma si può fare un ulteriore passo avanti integrando un sistema d’accumulo fotovoltaico, che fornisce la possibilità di immagazzinare l’energia prodotta dall’impianto: in questo modo non si è costretti a ricorrere allo scambio sul posto (che abbiamo appurato essere poco conveniente) quando la produzione supera i consumi, ma si utilizzerà l’elettricità accumulata durante il giorno.
sonnenBatterie è il rivoluzionario sistema d’accumulo fotovoltaico di sonnen, che permette di coprire il fabbisogno elettrico di una famiglia media fino all’80%, oltre il doppio del solo impianto fotovoltaico. A questo si aggiunge la ridotta manutenzione del sistema: non sono presenti parti meccaniche in movimento, quindi serve solo una pulizia stagionale dei pannelli; molti componenti hanno una garanzia decennale, tra cui sonnenBatterie, che è in grado di svolgere la sua attività a piena efficienza per 25 anni.