A maggio le rinnovabili hanno fornito il 50% dell’energia all’Italia
ENEA ha comunicato i dati trimestrali sul sistema energetico italiano, che segnano il raggiungimento di importanti traguardi ecologici.
L’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA) ha pubblicato la sua Analisi trimestrale del sistema energetico italiano che raccoglie e analizza i dati relativi ai mesi di aprile, maggio e giugno.
Certamente i dati di quest’anno sono legati a doppio filo agli effetti del coronavirus e del lockdown nazionale: ciò nonostante, nel trimestre preso in considerazione il nostro Paese ha raggiunto risultati energetici molto importanti, con altrettanto significative ricadute dal punto di vista ambientale.
Tra aprile e giugno la domanda di energia è calata del 22% rispetto allo stesso periodo del 2019, con un picco del 30% registrato ad aprile: l’ENEA lo correla alla diminuzione dell’attività industriale, pur constatando che il calo energetico è comunque maggiore di quello produttivo.
Stime iniziali mostrano che nel primo semestre 2020 sono stati consumati quasi 12 Mtep di energia in meno rispetto al 2019, con un calo complessivo del 14%; ulteriori elaborazioni dati estendono i trend di calo energetico anche al secondo semestre di quest’anno, ipotizzando che il 2020 sarà l’anno con il maggior calo dei consumi di energia della storia italiana.
In parallelo, le energie rinnovabili sono state in grado di aumentare la propria capacità di copertura del fabbisogno energetico nazionale raggiungendo e superando la quota record del 50% a maggio, con una crescita complessiva del comparto del 7%.
L’incrocio di questi due fattori hanno segnato:
- un calo delle emissioni di CO2 del 26% sul secondo trimestre 2020 e del 17% relativamente ai primi sei mesi dell’anno;
- un calo delle importazioni di elettricità del 70%;
- un miglioramento dell’indice ISPRED ENEA sulla decarbonizzazione del 30%;
- un miglioramento dell’indice ISPRED ENEA sui prezzi dell’energia del 20%.
Pur rimarcando come questi dati siano legati al momento storico e che plausibilmente i consumi si normalizzeranno gradualmente, questo trimestre ha evidenziato i benefici che può trarre il sistema energetico italiano diminuendo i consumi attraverso politiche di efficientamento energetico e affidandosi maggiormente alle energie rinnovabili.