ARERA dà il via alle comunità energetiche in Italia
La delibera 318 del 2020 di ARERA attua le disposizioni del Decreto Milleproroghe riguardo all’autoconsumo collettivo e alle comunità energetiche.
A inizio 2020 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DL 162/2019, noto anche come Decreto Milleproroghe.
Il tema dell’energia occupa un posto rilevante tra gli articoli del Milleproroghe, stabilendo la proroga degli incentivi per gli impianti agricoli a biogas e del mercato tutelato.
Il Decreto Milleproroghe, inoltre, recepisce con l’Articolo 42-bis le direttive europee in materia di autoconsumo collettivo e comunità energetiche, offrendo così la possibilità di applicare anche in Italia un modello di generazione distribuita fondato sull’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili e sulla sua condivisione.
Nel corso dell’estate 2020, ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) ha deliberato sull’attuazione dell’Articolo 42-bis Decreto Milleproroghe, prevedendo anche un modello regolatorio virtuale per i benefici economici derivanti dalle pratiche di autoconsumo.
È infatti prevista la restituzione di un importo unitario forfetario in base all’energia condivisa per valorizzare questa pratica, in attesa di ulteriori incentivi da parte del Ministero dello Sviluppo Economico.
Si apre così una nuova era energetica per l’Italia, in cui cittadini, PMI, enti e autorità locali possono formare associazioni basate sulla produzione di energia destinata al proprio consumo, le comunità energetiche per l’appunto.
In questo scenario, gli accumulatori fotovoltaici giocano un ruolo fondamentale per sostenere la crescita e la diffusione di questo nuovo modello energetico.
Grazie alla loro capacità di immagazzinare l’energia prodotta che non viene immediatamente consumata, i sistemi di accumulo permettono di aumentare l’efficienza dei pannelli fotovoltaici e al contempo di creare una riserva di energia pronta per essere condivisa.
Con la mediazione degli accumulatori fotovoltaici, i membri della comunità energetica avranno a disposizione l’elettricità anche quando gli impianti sono inattivi, garantendo una migliore copertura del fabbisogno energetico collettivo.
L’adozione di un modello di generazione distribuita permette ai cittadini di contribuire alla riduzione delle emissioni di CO2 e di ottenere un importante risparmio economico azzerando le spese in bolletta.
A ciò si sommano anche gli incentivi statali per l’installazione di impianti fotovoltaici con accumulo: il Superbonus 110% è infatti applicabile per impianti che, collettivamente, non superano i 200 kW di potenza, coprendo i primi 20 kW di potenza, mentre per la potenza rimanente scatta l’Ecobonus al 50% per una spesa totale non superiore ai 96mila euro.
La validità di questo approccio è dimostrata dalla sonnenCommunity tedesca, in cui i clienti sonnen possono condividere l’energia autoprodotta e raggiungere la completa indipendenza dalla rete elettrica tradizionale.
La strada tracciata da ARERA permetterà l’applicazione del modello tedesco anche in Italia, dove i clienti sonnen possono godere dei vantaggi dell’indipendenza energetica grazie a sonnenFlat 1500, il bonus di 1500 kWh di materia prima energia direttamente in bolletta per la fornitura di servizi ancillari.