Bando accumulo Lombardia: cosa sapere sui nuovi incentivi
Il fotovoltaico è una risorsa strategica che sostiene il fabbisogno energetico dei cittadini e, se abbinato a un sistema di accumulo, può contribuire alla stabilizzazione delle reti elettriche: per questi e altri motivi le Regioni si stanno impegnando a stimolarne la crescita e la diffusione con diversi tipi di iniziative.
Dopo l’annuncio del bando veneto da 2 milioni di euro per incentivare l’installazione di sistemi di accumulo fotovoltaico, la Lombardia ha pubblicato un programma di incentivazione simile per il 2019 e il 2020 con l’obiettivo di finanziare l’acquisto e l’installazione di sistemi di accumulo per impianti fotovoltaici residenziali sul territorio lombardo.
I motivi dietro a questa decisione sono principalmente due:
- Immagazzinando l’energia generata dai pannelli e non immediatamente utilizzata per consumarla in un secondo momento, si aumenta l’efficienza dell’impianto riuscendo a coprire fino al 75% del fabbisogno energetico di una famiglia media attraverso l’autoproduzione;
- I sistemi di accumulo possono contribuire a stabilizzare la rete, mettendo a disposizione una piccola parte della propria capacità per accogliere l’energia in situazioni di sovratensione e prevenire blackout, ricompensando l’utente per il servizio reso.
In entrambi i casi, il sistema di accumulo fotovoltaico porta importanti vantaggi sia per i cittadini che per la Regione, che diminuisce le emissioni e protegge la propria infrastruttura.
La Lombardia ha quindi stanziato 4,4 milioni di euro per il 2019 e il 2020 per offrire contributi a fondo perduto per un massimo 3.000 euro, che possono coprire fino al 50% delle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di un sistema di accumulo.
Al Bando possono accedere tutti i cittadini residenti in Lombardia, che hanno già installato un sistema di accumulo oppure che hanno intenzione di acquistarlo: nel primo caso, le domande possono essere presentate dall’8 luglio al 6 settembre, mentre il Bando sarà attivo dal 9 settembre di quest’anno al 31 dicembre del 2020 per chi deve ancora installare il sistema di accumulo.
In entrambi i casi, è necessario seguire la procedura online:
- Accedere http://www.bandi.servizirl.it;
- Accreditarsi utilizzando smartcard, SPID o username e password;
- Presentare la domanda con la rendicontazione finale entro 6 mesi dalla data di assegnazione del contributo.
È importante sottolineare che le domande di partecipazione verranno prese in considerazione in ordine cronologico fino all’esaurimento dei fondi stanziati, perciò è consigliabile presentare la propria il prima possibile.
È anche necessario presentare in allegato la seguente documentazione, in formato PDF e con firma digitale:
- La scheda tecnica del sistema di accumulo o la dichiarazione del produttore del sistema di accumulo, riportante il tipo di tecnologia della batteria, la profondità di carica, il numero di cicli di vita utile e la capacità nominale;
- Nel caso di un sistema di accumulo già installato, la fattura dettagliata in voci di costo, le quietanze di pagamento, il regolamento di esercizio stipulato con il distributore dell’energia e la dichiarazione di conformità dell’installatore;
- Nel caso di un sistema di accumulo da installare, il preventivo dettagliato in voci di costo.
Infine, è necessario fornire:
- Un indirizzo di posta elettronica per le comunicazioni;
- I dati IBAN per l’erogazione del contributo;
- L’accettazione delle condizioni del Bando;
- La disponibilità a indagini tecniche;
- L’impegno a comunicare ogni variazione rispetto alla domanda presentata.
Il calcolo del contributo verrà effettuato tenendo in considerazione due quote, che sommate non possono superare i 3000 euro:
- La Quota A dipende dalle caratteristiche del sistema di accumulo, ovvero numero di cicli di vita, profondità di carica ed energia nominale, a cui viene assegnato un coefficiente (di massimo 0,5) che viene poi moltiplicato per il costo dell’impianto;
- La Quota B è pari al 50% delle spese per l’installazione, fino a un massimo di 300 euro.
sonnnenBatterie è la scelta più indicata per massimizzare la Quota A poiché la batteria al litio-ferro-fosfato può sostenere 10.000 cicli di carica/scarica conservando ancora il 70% della capacità residua e ha una profondità di scarica del 90%.
Questo Bando per l’accumulo in Lombardia non preclude la detrazione IRPEF del 50% prevista dall’Ecobonus, perciò è possibile usufruire di entrambe le agevolazioni per ammortizzare fortemente la spesa per l’acquisto e l’installazione di un impianto fotovoltaico con accumulo.