Scopri i consigli per leggere la bolletta della luce
La guida per leggere correttamente la bolletta elettrica in ogni sua parte
Capire che cosa paghiamo esattamente in bolletta è il giusto punto di partenza per impostare una strategia mirata al risparmio energetico. Ma spesso non c’è molta chiarezza tra tutti quei numeri e dati.
In questo articolo scopriamo come leggere la bolletta della luce e tutte le voci presenti.
Leggere bolletta elettrica: come è composta la bolletta della luce
Nella nuova bolletta 2.0, entrata in vigore a inizio 2016, gli importi fatturati sono sintetizzati in un grafico a torta suddiviso nelle principali 4 voci di spesa:
1. Spese per la materia prima energia
Questa voce è quella che pesa di più in bolletta, con una quota pari circa al 39%. Essa comprende tutti i servizi di vendita dell’energia tra i quali:
– il prezzo dell’energia (PE): il costo per l’acquisto dell’energia elettrica, comprensivo delle perdite di rete;
– il prezzo di commercializzazione e vendita (PCV): le spese per la gestione dei clienti;
– il prezzo del dispacciamento (PD): il costo delle attività per mantenere l’equilibrio della rete elettrica tra energia consumata e quella prodotta e immessa in rete;
– il prezzo di perequazione energia (PPE): copre i costi sostenuti dal fornitore per acquistare e rivendere l’energia all’utente (solo per chi usufruisce del servizio di maggior tutela).
2. Spese per il trasporto e la gestione del contatore
Questa voce, pari ad una quota del 19% in bolletta, si riferisce ai costi per la trasmissione dell’energia sulla rete, per il trasporto e distribuzione e per la gestione del contatore e delle letture.
La tariffa è a quota fissa per tutto il paese ed è fissata annualmente in base all’inflazione e agli investimenti per il miglioramento ed efficienza del servizio.
3. Spese per gli oneri di sistema
Questa voce, il 22% sul totale, è pagata da tutti gli utenti e comprende i costi per lo smantellamento delle centrali nucleari e la gestione dei rifiuti da esse prodotti, agevolazioni al servizio ferroviario, coperture per l’approvvigionamento di energia delle isole minori, compensazioni per i territori che ancora ospitano centrali nucleari o rifiuti, nonché l’incentivazione di attività di interesse per il sistema elettrico tra i quali la promozione della produzione da fonti rinnovabili, la promulgazione dell’efficienza energetica e il finanziamento per ricerca e sviluppo.
4. Totale imposte ed IVA
Infine le imposte pagate in bolletta, il 20% del totale, comprendono le accise sulla quantità di energia consumata e l’imposta sul valore aggiunto (IVA), del 10% per i clienti domestici.
Ora che sai leggere la bolletta della luce è ora di risparmiare!
Il miglior modo per risparmiare davvero sulla bolletta della luce è produrre l’energia direttamente da casa tua.
Con un impianto fotovoltaico con accumulo potrai catturare la potenza dei raggi solari, immagazzinarla tramite un’apposita batteria ed utilizzarla nel momento del bisogno, anche ad impianto fotovoltaico spento.
Nei prossimi anni la presenza dei sistemi di accumulo nelle nostre case, consentiranno non solamente di essere energeticamente più autosufficienti, ma permetteranno enormi efficienze di gestione della rete elettrica: buona parte dei costi elencati sopra, infatti, riguardano una complessa regolazione della rete per far si che resti stabile.
I più moderni ed efficienti sistemi storage, queste complesse regolazioni le possono gestire direttamente rendendo la rete, oltre che più efficiente, realmente SMART!
Già oggi in Germania, sonnen da la possibilità ai propri clienti di non pagare più l’energia prelevata dalla rete: questo perché, di per sé, la sola presenza del sistema di accumulo sonnenBatterie collegato alla rete elettrica nazionale è di valore aggiunto e quindi remunerato dal gestore di rete!
In Italia questo sarà possibile in qualche anno, ma già oggi conviene scegliere quindi il giusto sistema di accumulo.
D’altronde sonnen in Italia incentiva l’acquisto del sistema sonnenBatterie, già predisposto alle smart grid del futuro, offrendo la sonnenCommunity e aderendo al servizio “Bolletta residua zero”.
In questo modo potrai renderti indipendente dal gestore nazionale eliminando da subito dalla bolletta tutte le imposte e i costi di trasporto dell’energia.