Energia pulita e mobilità elettrica: gli impegni del Governo
La decima commissione Industria del Senato ha approvato la risoluzione sul sostegno all’industria, al commercio e al turismo nel post-Covid, con particolare riguardo alle iniziative green.
L’impegno preso dall’Europa nel sostenere la transizione verso la neutralità climatica, riassunto nel cosiddetto Green Deal, è uscito rafforzato dopo lo stop legato all’emergenza coronavirus, ribadendo la necessità di un modello economico, ambientale e sociale più sostenibile spinto dalle energie rinnovabili.
Questo programma coinvolge anche l’Italia, che si è già dimostrata un esempio virtuoso riguardo alla produzione di energia pulita superando la quota richiesta dall’Unione Europea per il 2019.
Varie iniziative, come il Superbonus al 110%, stanno già incoraggiando i cittadini a adottare soluzioni a maggiore efficienza energetica volte ad abbattere i consumi e a incrementare la quota delle rinnovabili.
Di conseguenza, questo è anche uno stimolo per le imprese operanti nel settore, che trovano una domanda ravvivata di impianti fotovoltaici con accumulo e altri sistemi di efficientamento e risparmio energetico.
Su questa scia si inserisce anche la decima commissione Industria del Senato, che ha approvato all’unanimità una risoluzione che impegna il Governo a indirizzare maggior risorse per sostenere la riqualificazione delle imprese in ottica di neutralità climatica, creare nuove opportunità economiche e investire su energia pulita ed economia circolare.
Particolare attenzione è stata dedicata al tema della mobilità, che in Italia rimane tutt’ora dominato dai combustibili fossili (pari al 90% del parco macchine), ma lentamente eroso da veicoli elettrici (ibridi o puri) e a gas: nel 2019 si è registrata una crescita del 290% per le ibride a gasolio, 87% per le elettriche, 32% per le ibride a benzina, 20% per GPL e 9% a metano.
Di conseguenza la commissione chiede un piano organico di politica industriale per il settore automotive, che porti benefici positivi sia alle imprese che ai cittadini: serve un sostegno a livello sia di infrastruttura, moltiplicando le paline per la ricarica, sia di incentivazione per l’acquisto di auto a basse emissioni.
Quest’ultimo tema è comunque già stato affrontato dal DL Rilancio, che da agosto introduce incentivi per l’acquisto di auto ecologiche, con un finanziamento totale di 300 milioni di euro per il biennio 2020/2021.
Per una vettura a zero emissioni di CO2 si potrà quindi richiedere un bonus di 10.000 euro con contemporanea rottamazione dell’auto precedente, mentre la quota scende a 6.000 euro per i mezzi a bassissime emissioni, a prescindere dal sistema di alimentazione impiegato.
L’impegno del Governo e del tessuto economico italiano sta cercando di portare il nostro Paese verso l’indipendenza dalla fonti fossili, una visione che da sempre ha guidato tutte le azioni di sonnen, che promuove un modello capace di soddisfare i bisogni energetici delle persone attraverso l’autoproduzione da fonti di energia pulita.