La sorpresa tedesca: la Germania è Paese del sole!
Qual è la prima cosa che ti viene in mente quando pensi alla Germania?
A seconda dei tuoi gusti potresti pensare alla celebre affidabilità delle automobili, ai fiumi di birra dell’Oktoberfest, oppure ai turisti che affollano le sponde dei nostri laghi con il caratteristico sandalo e calzino bianco. Italia e Germania sono legate da un’antica e amichevole rivalità, in cui la dimensione della bellezza e dello stile vengono tradizionalmente legate al Belpaese, mentre l’affidabilità e la durevolezza dei prodotti spetta ai teutonici.
La diversità culturale si ritrova in molti ambiti ed è possibile individuarla in molteplici opposizioni legate essenzialmente a due diversi modi di intendere la vita. Solo per fare alcuni esempi: burro e olio; birra e vino; wurstel e salsiccia; BMW e Ferrari. Potremmo continuare per molto, ma hai sicuramente capito di cosa stiamo parlando. La rivalità tra i due paesi può essere dunque individuata in diversi settori, tuttavia su una cosa entrambi i popoli vanno perfettamente d’accordo: l’amore per il sole, per il suo calore, per la sua energia.
Sonnen GmbH nasce nel 2010 a Wildpoldsried, tranquilla cittadina della Baviera, con la missione di portare l’energia pulita delle rinnovabili al maggior numero di persone possibile. Per fare questo, ha progettato il sistema di storage per fotovoltaico più avanzato sul mercato. E l’Italia è stata uno dei primissimi paesi in cui sonnen ha portato la sua batteria. È stata una scelta naturale, scaturita tanto da ragioni di cuore come di testa.
Energiewende, un progetto a lungo termine per trasformare l’energia
Un’eccellenza mondiale del livello di sonnen non nasce nel vuoto, ma è figlia di un contesto nazionale che fin dagli anni ’90 si è distinto per l’attenzione rivolta alle energie rinnovabili e, in particolare, al fotovoltaico. In Germania sono state da tempo introdotte, infatti, politiche che prendono molto seriamente i concetti di sostenibilità e rispetto per l’ambiente. Questo ha permesso al paese di diventare una delle nazioni più virtuose dal punto di vista energetico. Tutto questo è stato formalizzato sotto l’ambizioso progetto noto come Energiewende, che letteralmente significa: transizione energetica.
Il termine comprende una riorganizzazione dalle fondamenta della politica energetica nazionale, incoraggiando il progressivo impiego di fonti green come eolico, biomasse e fotovoltaico in proporzioni sempre più consistenti. È stata data particolare attenzione non solo alla fonte energetica, ma anche alle modalità in cui è possibile diffonderla in maniera capillare. Il programma dell’Energiewende prevede, infatti, un passaggio dalla generazione centralizzata a quella distribuita, misure di risparmio energetico, nonché l’ottimizzazione di tutto il sistema verso una sempre maggiore efficienza.
I numeri delle rinnovabili tedesche
Gli obiettivi per il 2050 risultano davvero ambiziosi: si parla della riduzione dell’emissione di gas serra compresa tra l’80% e il 95% (a partire dai dati del 1990), un passaggio dell’impiego di energie rinnovabili stimabile dal 13,5% (del 2014) fino al 60% e un miglioramento dell’efficienza media dell’intero sistema a un livello di -50% (a partire dai valori del 2008).
I traguardi sono, ovviamente, a lunghissimo termine, ma queste politiche energetiche hanno già cominciato a dare i loro primi frutti. Il paese, infatti, corre in una categoria a parte rispetto a molti concorrenti. Nel periodo 1990-2016, per esempio, la Germania ha abbassato le proprie emissioni di gas serra del 27,4%. Nel periodo compreso tra il 1990 e il 2012, inoltre, la potenza dell’energia solare a disposizione della popolazione è cresciuta in maniera esponenziale, raddoppiando la sua capacità ogni 18 mesi.
Nell’anno 2017, il 36% di tutta l’elettricità è stato prodotto attraverso fonti rinnovabili, con un +4% rispetto all’anno precedente. Ma oltre ai numeri tecnici, anche un dato riguardo le intenzioni e le priorità della popolazione rende bene l’idea di quanto l’Energiewende sia apprezzato dai tedeschi: il 95% di loro ritiene che le energie rinnovabili siano fondamentali per il benessere del paese.
Concludendo possiamo dire che, se il buon giorno si vede dal mattino, il 2018 è iniziato molto bene. A capodanno, infatti, per tutta la mattinata, complice la scarsa domanda energetica, la rete elettrica tedesca è riuscita a sostenersi per il 100% con energia rinnovabile.
A prescindere dalle rivalità, di una cosa possiamo essere certi: sole italiano e tecnologia tedesca possono essere una coppia da cui trarre grandi soddisfazioni!