Fotovoltaico: partire dalla casa per rendere il mondo più pulito
La soluzione composta da un impianto fotovoltaico con sistema di accumulo permette di abbattere bollette ed emissioni: aumentandone la diffusione nel comparto residenziale si può fare un’importante differenza su scala globale.
Secondo i dati del Ministero dell’Ambiente, i processi di produzione dell’energia elettrica emettono 531 grammi di CO2 per ogni kWh generato.
In media, una famiglia consuma dai 3.000 ai 4.600 kWh all’anno, che equivalgono a 1.600/2.400 kg di CO2. Pur considerando che il 37% dell’energia elettrica in Italia proviene da fonti rinnovabili e siamo più che in linea con le direttive europee sulla produzione energetica, c’è ancora molta strada da fare.
Fin dalla sua nascita, sonnen si è impegnata per agire proprio all’interno del settore residenziale per proporre nuove soluzioni in grado di soddisfare il fabbisogno elettrico in modo più sostenibile ed efficiente con sonnenBatterie e sonnenCommunity.
Il modello di sinergia tra impianto fotovoltaico con accumulo e comunità di energy sharing permette di generare energia pulita, accumularla e ridistribuirla a seconda delle necessità, facendo evolvere il concetto di rete da una forma centralizzata e monodirezionale a una versione distribuita e bidirezionale.
Per promuovere questo modello innovativo, sonnen ha avviato diverse iniziative a livello globale per fondare una nuova generazione di prosumer.
Negli Stati Uniti (precisamente in Arizona) per esempio è nata la prima sonnen-City, una comunità composta da 3.000 abitazioni tutte dotate di una sonnenBatterie collegata a un impianto fotovoltaico. Il progetto, sviluppato in parterneship con Mandalay Homes, è iniziato nel 2017 e dal 2018 sono state rese disponibili le prime case, che verranno poi gradualmente affiancate da nuove costruzioni negli anni a venire.
Ogni abitazione è dotata di una sonnenBatterie da 8 kWh (espandibile con aggiuntivi moduli da 8 kWh) collegata a pannelli da 3,9 kW; ogni unità abitativa può comunicare con le altre per creare una centrale elettrica virtuale con una capacità di 23 MWh e una potenza di 11,6 MW, in grado di ricevere energia dalla rete nei momenti di massima produzione e successivamente cederla nuovamente quando il consumo è elevato. In questo modo, la sonnen-City può supportare anche la rete elettrica pubblica.
A livello individuale, ogni impianto di accumulo è gestito da un sistema di energy management smart che ottimizza la produzione e il consumo dell’energia, interagendo con elettrodomestici di ultima generazione e altri sistemi domotici per inviare loro energia quando la produzione supera la capacità di accumulo: in questo modo tutta l’elettricità viene sfruttata anche quando non c’è nessuno in casa, per esempio avviando la lavatrice.
In questo modo le case sono indipendenti dai gestori elettrici tradizionali: anche in caso di black-out prolungati (disastri o maltempo inteso), i residenti potranno sfruttare l’energia autoprodotta e supportarsi a vicenda con la sonnenCommunity.
Questo progetto è stato insignito con l’HIVE 50 Award nel 2018, che premia le persone, i prodotti e i processi che ispirano la creatività, migliorano le performance ed esplorano modi migliori di costruire.
In Italia, sonnen propone le funzionalità della sonnenBatterie con un’altra formula per l’indipendenza energetica.
L’utente può infatti aderire alla sonnenFlat 1500 per ottenere un bonus energetico di 1500 kWh di componente energia per aver messo a disposizione la propria batteria per fornire servizi di rete. In questo modo, il grado di indipendenza energetica del cliente si alza sensibilmente.
Inoltre, grazie a sonnenProtect l’energia è disponibile anche in caso di black-out, mentre la sonnenBatterie 10, attraverso il protocollo KNX, può essere integrata con i sistemi di Home Automation per un’abitazione più ecologica e smart.
