Fotovoltaico, le prospettive mondiali, europee e italiane
In tutto il mondo cresce la quantità di energia generata dagli impianti fotovoltaici, con previsioni molto positive per il 2021-2025.
L’impiego di energia pulita rappresenta una scelta ormai obbligata in un mondo sempre più stretto nella morsa del riscaldamento globale e ancora troppo dipendente da fonti energetiche non rinnovabili.
Gli impianti fotovoltaici, specie abbinati a sistemi di accumulo, rappresentano una soluzione affidabile a questo problema, che può essere adottata non solo da istituzioni pubbliche e aziende, ma anche da privati cittadini sul tetto della propria casa per generare energia pulita e rinnovabile, in modo decentralizzato e autonomo.
In virtù di queste caratteristiche, la tecnologia fotovoltaica è largamente adottata in tutto il mondo e continua a crescere anno dopo anno, come riporta il Global Market Outlook.
La pandemia, infatti, non ha arrestato questo fenomeno e anzi, proprio nel 2020 è stata osservata una crescita mondiale di 138,2 GW, pari a +19% rispetto al 2019, grazie a un numero record di installazioni in tutto il pianeta.
In questo modo, alla fine del 2020 erano 18 i Paesi che sono stati in grado di raggiungere 1 GW di produzione contro gli 11 di appena due anni prima, mentre si stima che entro il 2023 saliranno a 29.
Ciò sarà reso possibile grazie a una costante crescita della capacità globale nel corso del quinquennio in corso, con una previsione di 900 GW nel 2021, 1.100 GW nel 2022, 1.300 GW nel 2023, 1.600 GW nel 2024 e 1.870 GW nel 2025.
Nel frattempo, la scena mondiale delle nuove installazioni è dominata da Cina (48,2 GW), USA (19,2 GW), Vietnam (11,6 GW), Giappone (8,2 GW) e Australia (5,1 GW).
E in Europa?
Secondo i dati di Ember, nel corso dei mesi di giugno e luglio 2021, i Paesi dell’Unione Europea sono stati in grado di generare il 10% dell’energia grazie alla produzione fotovoltaica.
Questo risultato è certamente merito del passaggio della capacità produttiva fotovoltaica da 28 a 39 TWh nell’arco degli ultimi tre anni, grazie soprattutto al boom registrato nel 2020, che riflette su scala europea quanto osservato già nel resto del mondo.
In particolare, l’Italia è stata in grado di raggiungere il 13% della generazione di energia grazie al fotovoltaico, che sommandosi alle altre fonti rinnovabili ha permesso al nostro Paese di soddisfare a luglio il 37,8% (pari a 11,4 TWh) del fabbisogno elettrico tramite fonti rinnovabili, con un aumento di 470 GWh rispetto al 2020.
Da sempre sonnen sostiene la diffusione del fotovoltaico fornendo soluzioni integrate per l’accumulo che permettono di aumentare la copertura del fabbisogno elettrico domestico passando dal 35% dei soli pannelli al 75% grazie alla possibilità di immagazzinare il surplus energetico per utilizzarlo quando l’impianto è inattivo.