Fotovoltaico, sistemi di accumulo e wallbox contro i rincari dei carburanti
L’autoproduzione energetica come risposta sostenibile alla crescita dei prezzi di benzina, gasolio e metano.
Dopo gli aumenti di luce e gas, parzialmente mitigati dall’intervento del Governo, è ora il turno dei carburanti che registrano un aumento superiore al 18%.
Secondo i dati pubblicati dal Ministero dello Sviluppo Economico, a settembre 2021, il prezzo della benzina è aumentato del 19,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e un aumento simile è stato registrato dal gasolio che segna un +18,5% rispetto al 2020.
In base alle nuove tariffe, per un pieno di benzina si pagano mediamente 13,5 euro in più e, per un pieno di gasolio, 11,8 euro in più, con un aumento di circa 300 euro (324 € per veicoli a benzina, 298 € per veicoli a gasolio) sulla spesa annuale di una famiglia media italiana.
Anche il metano, tradizionalmente considerato come l’alternativa più conveniente, è stato colpito dall’ondata di rincari, con un prezzo più che raddoppiando rispetto all’inizio del 2021.
I motivi dell’aumento dei prezzi
Come per luce e gas, a seguito del contenimento del fenomeno pandemico coronavirus, la ripresa economica del Paese ha fatto registrare un aumento della domanda di materie prime non bilanciata rispetto all’offerta con conseguente incremento dei prezzi.
A ciò si sommano motivazioni legate a mancanti accordi di fornitura stipulati con i Paesi esteri.
In particolare, per benzina e gasolio, il rincaro è originato dalla decisione OPEC (Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio) di negare la richiesta degli Emirati Arabi Uniti e di altri Paesi emergenti di aumentare la propria produzione, provocando così un aumento dei prezzi del greggio.
Per il metano, invece, le motivazioni sono da ricondursi alle dinamiche già viste per il riscaldamento: la Russia, principale fornitore, seppur disponendo di meno riserve a causa di un importante consumo interno, è chiamata a rispondere ad una domanda esterna in crescita, con conseguente aumento dei prezzi.
Autoproduzione energetica e mobilità elettrica
Le cause dell’aumento dei carburanti non sono di facile risoluzione. Interventi governativi possono contenere i prezzi, ma non risolvere le questioni legate al rapporto tra domanda/offerta di materie prime e fattori geopolitici.
E’ possibile però scegliere di abbandonare la mobilità tradizionale, basata su benzina, gasolio e GPL, in favore di quella elettrica rendendola davvero green e conveniente grazie a soluzioni che consentono di autoprodurre l’energia necessaria per la propria mobilità.
sonnen propone soluzioni complete per l’indipendenza energetica da fonti fossili che integrano impianto fotovoltaico, sistema di accumulo, wallbox per la ricarica dei veicoli elettrici e un servizio energia per abbattere i costi di luce e carburante e mettersi al riparo da eventuali rincari.
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