La storia dei 10 anni di sonnen raccontata dai suoi fondatori
Dieci anni fa nasceva sonnen: in occasione del suo decimo anniversario ripercorriamo la sua storia con i due fondatori: Christoph Ostermann e Torsten Stiefenhofer.
Nel 2010, Christoph Ostermann e Torsten Stiefenhofer fondarono sonnen a Wildpoldsried per promuovere la loro invenzione, la sonnenBatterie, il primo sistema di accumulo al mondo a uso domestico all-in-one.
Dopo 10 anni, sonnen conta oltre 700 dipendenti in 9 sedi in tutto il mondo, e oltre 60mila famiglie dotate di sonnenBatterie.
In occasione del decimo anniversario, Christoph e Torsten ci raccontano la loro storia.
Ancora prima di iniziare la loro impresa, entrambi erano interessati alle energie rinnovabili:
“Mi affascinava l’idea di autoprodurre energia in modo pulito, sostenibile e sostanzialmente senza costi di gestione. Questo vale ancora oggi: condividiamo questo principio con i nostri clienti” spiega Torsten.
“Io sono sempre stato affascinato dalla possibilità di produrre elettricità dal sole. Ho sempre pensato, tra me e me, che il futuro dovesse essere questo, proprio perché l’energia solare è infinita” ricorda Christoph.
Questa passione li ha guidati anche nella vita professionale, portando Christoph a lavorare con un partner che operava nel settore delle energie rinnovabili e Torsten a progettare e installare impianti fotovoltaici.
Nel 2008 avviene l’incontro tra i due e avviano un’attività di conversione di auto convenzionali in auto elettriche, ma in quegli anni cresceva il fotovoltaico e, di pari passo, l’interesse di Christoph e Torsten per quel settore.
Ma come fare a entrare in un mercato sovraffollato? Proponendo qualcosa di mai visto, ovvero un sistema di accumulo per impianti fotovoltaici a uso residenziale per coprire le ore serali e notturne: il know how su inverter e batterie accumulato nel settore automobilistico si dimostra fondamentale per realizzare questa idea e dare vita al primo prototipo di sonnenBatterie nel loro garage.
Nel 2010 fondano sonnen, con ambiziosi obiettivi:
“Naturalmente volevamo fare la differenza. E questo era possibile solo se l’idea fosse diventata interessante per molti e avesse creato un mercato di massa. Un’idea che fosse anche sostenibile, una vision che aprisse a un futuro di energia pulita e accessibile a tutti” racconta Torsten, evidenziando i principi fondanti di sonnen.
“Nel 2010 non esisteva alcun mercato dello storage e nessuno sapeva se ci sarebbe mai stato. Naturalmente volevamo far crescere la nostra azienda e contribuire a rendere il mondo migliore con i nostri prodotti” spiega Christoph.
Dalle 70-80 unità vendute il primo anno di attività, sonnen ha continuato a crescere e nel 2014 viene introdotta sonnenBatterie eco che ha ridotto del 50% il prezzo e decuplicato la produzione, permettendo di raggiungere sempre più persone.
Nel 2019, l’acquisizione da parte di Shell New Energies ha consentito all’azienda tedesca di aumentare ulteriormente il suo raggio d’azione e rendere sempre più vicino il futuro dell’energia:
“Shell ha investito in sonnen nel 2018 e da allora abbiamo realizzato anche progetti comuni. Ma la cosa più importante è che ci siamo resi conto che ci sono molte analogie nel modo di concepire il futuro dell’approvvigionamento energetico. E che ci sono molte aziende e tecnologie all’interno di Shell New Energies che possono integrare e far progredire i nostri prodotti” ricorda Christoph.
“Se si vuole davvero fare la differenza, bisogna rendere la tecnologia accessibile alle masse. Il cambiamento climatico può essere risolto solo su scala globale e non è di grande aiuto se in Germania ci sono 50.000 famiglie coinvolte. Come start-up non è possibile farlo su questa scala, ma con un partner come Shell alle spalle è molto più probabile” spiega Torsten.
“Abbiamo sempre pensato in grande e poi siamo passati all’azione” aggiunge Christoph, rimarcando come l’ambizione di sonnen l’ha portata su quattro continenti anche grazie alla proposta di un modello di business unico quale la sonnenCommunity.
Per dieci anni, Christoph e Torsten sono stati guidati dalla loro motivazione, che per il primo vuol dire “costruire qualcosa, avere successo e contribuire a rendere il mondo migliore” e per il secondo “sapere esattamente cosa è giusto, per fare la cosa giusta”.
E come saranno i prossimi dieci anni di sonnen?
“Ciò che è certo è che il nostro sistema energetico del futuro sarà pulito, digitale e decentralizzato. E in questo mondo vogliamo essere il fornitore di energia più importante” spiega Christoph.
“Il mio sogno è eliminare completamente le centrali elettriche a carbone – non per un obbligo – ma perché semplicemente non se ne ha più bisogno” dichiara Torsten.