Una rete sempre più pronta per i sistemi di accumulo
La rete elettrica si sta evolvendo, assumendo una forma sempre più congeniale a integrarsi con i sistemi di accumulo fotovoltaico e a far raggiungere l’indipendenza energetica agli utenti.
La diffusione di sistemi di accumulo fotovoltaico va di pari passo con la ridefinizione del concetto di rete: le innovazioni tecnologiche e l’introduzione di infrastrutture virtuali cambiano le modalità di accesso all’energia, passando da un modello basato sulla distribuzione al concetto di condivisione.
I sistemi d’accumulo fotovoltaico cambiano in modo radicale il modo in cui si produce e si consuma l’energia, imponendo così al mercato e agli utenti di ripensare le proprie abitudini perché oggi l’indipendenza energetica è a portata di mano.
L’impianto fotovoltaico è in grado di produrre energia elettrica da utilizzare in modo istantaneo nell’abitazione in cui è installato: bisogna però tener presente che durante il giorno, ovvero quando i pannelli sono attivi, i consumi elettrici sono più bassi.
L’energia autoprodotta quindi non viene consumata e, nel concetto tradizionale di rete, quest’energia viene ‘ceduta’ al gestore con un meccanismo chiamato scambio sul posto, che ricompensa economicamente l’utente per l’elettricità prodotta. Tuttavia, bisogna considerare i consumi che il nucleo familiare dovrà sostenere la sera quando l’impianto è disattivato e ciò rende il meccanismo dello scambio meno vantaggioso di quanto possa sembrare.
Qui entrano in gioco i sistemi d’accumulo fotovoltaico come sonnenBatterie, che sono in grado di conservare l’energia prodotta dall’impianto che non viene immediatamente consumata, in modo da poter fornire elettricità quando ve ne è richiesta, ma i pannelli sono inattivi. sonnenBatterie usa un’innovativa batteria al litio ferro fosfato, che ha un’elevata capacità di accumulo pur con dimensioni ridotte: in questo modo è in grado di portare la copertura del fabbisogno di elettricità medio di una famiglia fino all’80%, rispetto al 35% del solo impianto fotovoltaico.
Ma, come abbiamo detto, sta cambiando il rapporto con la rete: ecco cosa bisogna sapere.
Per realizzare un futuro energetico basato su fonti rinnovabili, bisogna cambiare la propria visione del concetto di rete: da un sistema monodirezionale, con centrali che mandano l’elettricità alle utenze, a reti bidirezionali, che sostituiscono il fornitore unico a monte con tanti nodi che autoproducono l’energia e mettono in condivisione il proprio surplus energetico in comunità energetiche.
Le parole chiave sono:
- Digitalizzazione: sonnenBatterie è dotata di un avanzato sistema di energy management, che monitora la produzione e il consumo di energia fotovoltaica, e che invia dati alla rete;
- Smart grid: grazie alla digitalizzazione, la rete scambia sia energia che informazioni, che servono per ottimizzare gli impianti fotovoltaici con accumulo, incrementare l’efficienza della rete stessa e distribuire il surplus energetico;
- Blockchain: questo termine proviene dall’informatica ed effettivamente consente alla rete di trattare l’elettricità in maniera simile ai dati; per mantenere stabile la smart grid anche a fronte di picchi di tensione, è possibile dividere l’energia in ‘pacchetti’ che vengono ridistribuiti sui sistemi di accumulo in rete, permettendo di gestire queste criticità improvvise.
Con questa combinazione di fattori, si creano tutte le condizioni per il raggiungimento dell’indipendenza energetica.